
Nuovi, stimolanti progetti per il futuro sono stati presentati sabato 19 marzo, davanti a un pubblico davvero numeroso, nella sede di via Diaz dell’Anffas Udine in occasione dell’annuale Giornata nazionale della disabilità intellettiva e/o relazionale promossa dall’Anffas Onlus. Una chance preziosa non solo per sensibilizzare tutti i presenti al mondo della disabilità intellettiva e/o relazionale ma anche per lanciare interessanti sfide. A partire da Diversamente DOC, il progetto di inserimento lavorativo giunto ormai alla 5° edizione promosso dall’Anffas Udine in collaborazione con l’azienda agricola Giorgio Colutta. «Visto che – hanno spiegato Cristina Schiratti, presidente dell’Anffas Udine, e il titolare dell’azienda Giorgio Colutta – il progetto è stato “clonato” in diverse parti d’Italia, ora vorremmo creare una vera e propria rete di imprese. Unendo le forze fra le aziende che sostengono le associazioni nel promuovere il diritto al lavoro delle persone con disabilità potremmo rafforzare il messaggio e aumentare l’attenzione verso questo delicato tema sociale”.
Alle 11.30 si è tenuta anche la benedizione da parte di Padre Francesco Polotto della nuova vettura a 7 posti dell’Anffas Udine possibile grazie al sostegno della Fondazione CRUP rappresentata per l’occasione dal vicepresidente Oldino Cernoia. «Per noi – racconta Cristina Schiratti – avere a disposizione questo nuovo mezzo per le attività di autonomia e inclusione sociale rivolte alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale è davvero importante. Da anni la Fondazione ci aiuta coprendo anche parte delle spese per le attività di autonomia e inclusione sociale che promuoviamo per i nostri ragazzi fra cui i soggiorni estivi in diverse località, che organizziamo ormai da 25 anni, il Gruppo Giovani, un progetto dedicato al tempo libero rivolto ai giovani dai 16 ai 40 anni, e il gruppo di Self-Advocates dell’Anffas Udine nell’ottica dell’autorappresentanza delle persone con disabilità. Dallo scorso anno partecipiamo con alcuni rappresentanti di questo gruppo al progetto nazionale “Io cittadino” che si pone di realizzare il percorso necessario allo sviluppo e avviamento del primo movimento di self-advocacy italiano composto da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale con l’obiettivo di garantire le stesse opportunità, supporti e empowerment per l’affermazione del diritto dell’auto-determinazione, partecipazione ed inclusione nella società e per la piena valorizzazione del loro ruolo attivo di cittadini».